Coach Andy Lugano
Laura e la paura dei polpacci grossi: quando il problema non è l’allenamento, ma come lo fai

Laura e la paura dei polpacci grossi: quando il problema non è l’allenamento, ma come lo fai

“Ho i polpacci enormi, se inizio ad allenarli diventeranno ancora più grossi. Mi tocca evitarli del tutto.”

Quando parliamo di fitness e di come il nostro corpo reagisce agli allenamenti, è fondamentale comprendere che ogni muscolo ha un proprio modo di rispondere ai vari stimoli. In questo contesto, i polpacci non fanno eccezione e meritano un’attenzione particolare.

Laura, come molti altri, aveva una concezione errata di cosa significhi allenare i polpacci. Spesso, si crede che l’allenamento specifico possa portare a un aumento di volume indesiderato senza considerare le variabili come la genetica e il tipo di allenamento.

Per comprendere meglio la situazione, è utile sapere che i polpacci sono costituiti da due muscoli principali: il gastrocnemio e il soleo. Entrambi i muscoli svolgono un ruolo cruciale nella camminata, nella corsa e in molte altre attività quotidiane. Allenarli in modo corretto non significa necessariamente aumentarne il volume, ma piuttosto migliorarne la forza e l’elasticità.

Un aspetto interessante da considerare è l’importanza di bilanciare l’allenamento dei polpacci con quello di altri gruppi muscolari. Questo approccio non solo migliora le performance atletiche, ma aiuta anche a prevenire infortuni e squilibri muscolari.

Questa è stata la prima cosa che Laura mi ha detto quando è arrivata nel mio studio privato a Lugano.

Non era nemmeno un dubbio. Per lei era una certezza assoluta, scolpita nella pietra come una regola universale del fitness.

🚫 Cosa faceva per “evitare il problema”?

  • Saltava qualsiasi esercizio che coinvolgesse i polpacci.
  • Camminava solo su superfici piane, perché “la salita li ingrossa”.
  • Evitava squat e affondi, perché “coinvolgono troppo i polpacci”.
  • Faceva solo cardio a bassa intensità, sperando di “assottigliarli”.

🔴 Il risultato?
Dopo mesi di allenamenti così, i suoi polpacci erano esattamente come prima.

“Non capisco, sto facendo di tutto per non farli lavorare, eppure non vedo cambiamenti!”

E qui arriva la parte interessante.

💡 Perché evitare di allenare i polpacci è un errore?

Quando si parla di allenamento, è fondamentale personalizzare le routine in base alle esigenze individuali. Ad esempio, ci sono persone che potrebbero trarre vantaggio da esercizi di potenziamento dei polpacci, mentre per altre potrebbe essere sufficiente un lavoro di mobilità e stretching. Ciò che conta è ascoltare il proprio corpo e adattare l’allenamento di conseguenza.

📌 Primo problema: i polpacci vengono attivati costantemente anche durante le attività quotidiane. In effetti, quando camminiamo o stiamo in piedi, i polpacci lavorano incessantemente per stabilizzare e sostenere il corpo. È quindi fondamentale capire che non possiamo semplicemente evitarli, ma dobbiamo trovare un modo efficace per allenarli.

Inoltre, è utile sapere che la genetica gioca un ruolo significativo nella forma e nella dimensione dei polpacci. Alcuni individui possono avere polpacci naturalmente più muscolosi, mentre altri possono avere una conformazione più snella. Comprendere queste differenze può aiutare a impostare obiettivi realistici durante l’allenamento.

📌 Primo problema: li usiamo ogni giorno, anche senza rendercene conto.

📌 Secondo problema: stimoli sbagliati. Se ci alleniamo con esercizi inadeguati o non sufficientemente mirati, il nostro corpo non avrà gli stimoli necessari per cambiare. I polpacci hanno bisogno di essere sfidati in modo controllato e progressivo per crescere in forza e definizione.

Allo stesso modo, è fondamentale adottare una strategia di allenamento che contempli il riposo adeguato. I polpacci, come tutti i muscoli, necessitano di tempo per recuperare e ripararsi dopo un allenamento intenso.

“Laura, tu cammini?”
“Sì.”
“Vai in bicicletta?”
“Sì.”
“Fai le scale?”
“Ovviamente.”

Perfetto. Tutte queste cose attivano i polpacci più di qualsiasi esercizio mirato.

📌 Secondo problema: il corpo non cambia se non gli diamo lo stimolo giusto.

Il muscolo non si “spegne” solo perché non lo alleniamo direttamente. Se continua a ricevere stimoli sbagliati, non si modifica mai nel modo desiderato.

💡 Obiettivo: lavorare sui polpacci con una strategia chiara e mirata

È importante considerare che non tutti gli esercizi funzionano per tutti. Ad esempio, alcuni potrebbero trovare utili i sollevamenti su polpacci, mentre altri potrebbero dover esplorare alternative come le estensioni dei polpacci o le variazioni nei movimenti.

“Quindi mi sono fatta problemi per nulla?”

“Non proprio. Semplicemente, hai seguito il metodo sbagliato.”


🛠️ Strategia: Come abbiamo risolto il problema?

💡 Obiettivo: ridefinire i polpacci senza aumentarne il volume

📌 4. Alimentazione e idratazione
Non dimenticare che l’alimentazione gioca un ruolo cruciale nella salute muscolare. Una dieta equilibrata, ricca di nutrienti e idratante, aiuta a combattere la ritenzione idrica e a fornire energia per l’allenamento.

📌 1. Cambiato il cardio
❌ Via le lunghe camminate in salita (che li stressavano troppo)
✅ Sostituite con brevi sessioni di HIIT, meno impattanti sui polpacci

📌 2. Postura e tecnica
Abbiamo lavorato sulla distribuzione del peso durante gli esercizi per evitare che il carico andasse sempre sui polpacci. La differenza l’ha sentita subito!

📌 3. Esercizi mirati (e controintuitivi)

I risultati non si sono fatti attendere e Laura ha potuto notare cambiamenti significativi nella sua composizione corporea. Questo processo implica non solo un miglioramento estetico, ma anche una maggiore funzionalità nelle sue attività quotidiane e sport.

È fondamentale ricordare che ogni percorso è unico e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra. Tuttavia, adottare un approccio consapevole all’allenamento può portare a risultati sorprendentemente positivi.

  • Sollevamenti sui polpacci? Sì, ma con controllo.
  • Stretching e mobilità? Fondamentali per migliorare la forma, non solo la dimensione.
  • Lavoro di forza? Sì, perché un muscolo tonico e definito sembra più piccolo di uno molle e gonfio.

Infine, è importante non avere paura di allenarsi in modo intelligente e strategico. Con il giusto supporto e una mentalità aperta, chiunque può ottenere i risultati desiderati senza compromettere la propria salute.

💡 Conclusione: adottare un approccio personalizzato e consapevole all’allenamento dei polpacci è la chiave per ottenere risultati duraturi e soddisfacenti. Non è mai troppo tardi per iniziare! Sperimenta, ascolta il tuo corpo e trova la routine che funziona per te.

📌 4. Alimentazione e ritenzione idrica
Il problema non era solo muscolare: c’era un po’ di gonfiore dovuto alla ritenzione. Abbiamo lavorato su idratazione e alimentazione, e anche questo ha fatto la differenza.


🔥 I risultati?

Dopo quattro settimane, Laura si guarda allo specchio e nota la differenza:
✔️ Gambe più armoniose, senza quella sensazione di “gonfiore”.
✔️ Polpacci più tonici, ma meno “pesanti” alla vista.
✔️ Zero paura di allenarli, anzi, ha iniziato a divertirsi!

“Ma quindi potevo farlo da sempre?!”

Esatto. Ma meglio tardi che mai!

Ora, quando sente qualcuna dire “Meglio evitare i pesi, sennò i polpacci si ingrossano”, sorride e sa esattamente cosa rispondere.

💡 Morale? Non è evitando l’allenamento che migliori il tuo corpo, ma scegliendo gli esercizi giusti per te.

Coach Andy

Coach Andy

Hai già il metodo giusto, ora lo applichi ogni giorno. Con oltre 30 anni di esperienza, ti aiuto a perfezionarlo, rendendo l’allenamento e la nutrizione parte della tua vita. Nel blog trovi strategie pratiche per affinare il tuo percorso e ottenere risultati sempre più concreti.

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